Il brand è l’insieme di percezioni, sensazioni e significati che ognuno di noi attribuisce spontaneamente al marchio appena lo visualizza. La scelta del brand name è di fondamentale importanza ed ha diverse direzioni come la facilità di memorizzazione (Lego), il riferimento a determinate sensazioni (Euphoria), le caratteristiche del prodotto (Nutella), le performance del prodotto (Powerade) o il nome di famiglia dell’imprenditore (Barilla).

L’identità visiva specifica per i propri prodotti, o gestione dell’immagine coordinata all’impresa, serve a svolgere specifiche funzioni verso i consumatori e verso stakeholderdi riferimento dell’impresa proprio perché il brand name, seppur accattivante, non basta. Vi sono molte strategie di comunicazione che possono essere utilizzate dalle aziende per creare degli stimoli verso i consumatori.

 Uno stimolo può essere la propria gamma di prodotti. Molte aziende hanno infatti sviluppato una varietà di modelli, formati, caratteristiche e colori. Alcune preferiscono mantenere in tutte le loro divisioni e in tutti i loro prodotti il proprio brand, è il caso della branded house (Kodak). Altre preferiscono non mostrare in modo rilevante il proprio brand ma sviluppare marchi diversi a seconda del prodotto, è il caso della house of brands (Unilever, Procter and Gamble).
 Un altro stimolo importante per il consumatore può essere il rapporto qualità/prezzo. Molte aziende puntano proprio sul low-cost dei propri prodotti per attrarre consumatori (EasyJet). Altre aziende mirano sulla piena trasparenza verso i propri consumatori riguardo gli aspetti di responsabilità sociale. La marca può anche essere vista come un’organizzazione che opera in un determinato mercato attraverso proprie regole, strategie, valori e condotte.
Si pensi alle associazioni mentali indotte dall’essere una società per azioni quotata in Borsa, oppure dall’essere una società in possesso della certificazione di responsabilità sociale di impresa. La crescente attenzione del consumatore verso le condotte in tema di responsabilità sociale d’impresa testimoniano questa tendenza. E’ il fenomeno delle CSR (Corporate Social Responsibility).

Un’altra strategia adottata è quella della sovrapposizione azienda/persona. I consumatori infatti non sono sempre curiosi di sapere solo quale organizzazione c’è dietro un’impresa, ma anche che persone ci sono dietro. Le persone possono essere un’ulteriore modalità attraverso cui l’immagine viene trasmessa e dunque percepita all’esterno (Giovanni Rana, Ennio Doris).

Se l’impresa ha invece disponibilità finanziarie e vuole raggiungere ottimi risultati in brevissimo tempo può avvalersi di un testimonial, seppure la selezione della persona adatta può rivelarsi molto difficile. Le imprese tendono infatti a selezionare i personaggi del momento, interrogandosi solo successivamente sull’adeguatezza del soggetto.

Il paese d’origine può giovare a favore dell’azienda, che spesso lo utilizza come strumento di comunicazione. Basti pensare all’effetto Made in Italy nel campo dell’abbigliamento e della moda. Sono infatti molto utilizzati brand name familiari in questo settore quando l’imprenditore è italiano (Armani, Zegna).

L’obiettivo finale della gestione dell’immagine coordinata all’impresa è quello di raggiungere il risultato di top of mind, ovvero di far risultare l’impresa nella lista delle più note marche all’interno di un contesto di prodotto o servizio. Il culmine è raggiunto quando si attivano nel consumatore comportamenti favorevoli per il solo fatto che un prodotto/servizio sia abbinato a una determinata marca.

Nella lista The World’s Most Powerful Brands stilata dalla rivista americana Forbes al primo posto troviamo la mela di Apple, con un valore stimato di 87,1 miliardi di dollari americani. Al secondo posto Microsoft con 54,7 miliardi di dollari e al terzo posto Coca Cola che supera IBM e Google. Il primo brand italiano e sessantesimo mondiale è Gucci, con un valore stimato di 11,9 miliardi. Armani, con 3,1 miliardi di dollari di valore stimato, si ferma al secondo posto italiano e novantasettesimo al mondo.

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